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La piadina dolce, la ricca leccornia di un tempo povero

Piadina dolce

Quando mettere insieme il pranzo con la cena era ancora una delle principali preoccupazioni della civiltà rurale, i dolci rappresentavano un alimento raro e, per i più fortunati, facevano capolino sulle tavole solo nelle poche occasioni di festa.

Nella grande cucina della nostra casa colonica lo presenza dello zucchero era un’eccezione. Era un’epoca dove anche la terra soffriva di una “magrezza” cronica. Le spighe maturavano a fatica, uno sforzo da condividere con i contadini che passavano tutta la loro vita nei campi.

Così, i genitori e i nonni ci insegnavano che sprecare anche il più piccolo pezzettino di piadina di farina gialla “era peccato”, nonostante fosse diventato duro come un sasso.

Il nostro regime alimentare non era molto vario, ma soprattutto c’era poco di tutto. Poi, succedeva una specie di miracolo. Un po’ di farina poco raffinata, un uovo e qualche pizzico di zucchero trasformavano la piadina in una magia di sapori cui non eravamo abituati. “A fém du quadret ad pida doulza?” era una di quelle frasi che fermava il tempo e a noi bambini veniva l’acquolina in bocca solo a sentirla pronunciare.

“Dai, che par Nadèl a fem i sgnóur enca noun!”, diceva la nonna che con i suoi 92 anni ricordava come, almeno una volta all’anno, un piccolo “sfizio” bisognava pur poterselo permettere. Guardavamo la teglia di terracotta sulla róla come una sorta di lanterna magica da cui, da un momento all’altro, si sarebbe sprigionato il profumo inebriante del poco e prezioso zucchero.

A sentire i vecchi di casa, la ricetta della piadina dolce variava continuamente in base agli ingredienti che si potevano reperire. Nei momenti di abbondanza, un goccio d’olio e un pizzico di sale la facevano più fragrante e gustosa. Oggi, mentre i dolci di fattura industriale sono diventati per molti versi scontati e onnipresenti, la piadina dolce conserva tutto il fascino di un tempo perduto. Una storia di gente povera che, fra mille restrizioni, aveva saputo creare dal nulla il piacere del gusto.

Marta Mancini | Piadineria dalla Marta

Assaggia le nostre piadine dolci:
Piadina Dolce
Piadina Dolce di Canapa

Déjeuner sur l’herbe: alla scoperta del Parco Sasso Simone e Simoncello con gusto!

Domenica 29 aprile 2018 cominciano le escursioni (partenza dal Passo Cantoniera) alla scoperta dei luoghi incontaminati del Parco Interregionale Sasso Simone e Simoncello. Déjeuner sur l’herbe è il progetto che coniuga natura e gusto nato dalla collaborazione fra l’Ente Parco e la Piadineria dalla Marta di Carpegna (PU).

La ghiotta occasione prevede un’escursione fotografica in paesaggi mozzafiato con l’accompagnamento delle guide del Parco e infine una meritata sosta all’insegna del relax e del buon mangiare. Infatti, a ogni escursionista verrà consegnata, su prenotazione, una food shopper con all’interno i prodotti artigianali e biologici del territorio (Bag Classic o Bag Veggy) da degustare durante l’escursione, come pranzo e spuntino. Le food shopper prenotate saranno consegnate direttamente sul luogo di partenza dell’escursione.

Dejeuner sur l'herbe

 

Per informazioni e prenotazioni
Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello
centrovisite@parcosimone.it | tel. 328 7268745

Piadineria dalla Marta
info@piadineriadallamarta.com | tel. 338 2844838

Calendario eventi 2018 con pranzo al sacco

Domenica 29 AprileInaugurazione del Calendario eventi 2018
Natura, Storia, Bellezza … tutto in un Sasso!
Escursione attraverso una delle cerrete più grandi e belle d’Europa, fino al pianoro del Sasso Simone che Cosimo De Medici
scelse per edificare la Città del Sole.
Ritrovo: ore 9.30 loc. Passo Cantoniera (Carpegna PU)

Domenica 13 Maggio | Giornata Nazionale dei Sentieri
Adotta un sentiero. Escursione in compagnia del CAI sezione Pesaro per scoprire la natura e custodire il territorio. Corso teorico pratico di segnaletica e manutenzione dei sentieri.
Ritrovo: ore 9.30 centro CISAM di San Sisto (Piandimeleto PU)
>>> Scarica la locandina dell’evento (Formato PDF)

Domenica 3 GiugnoPasseggiata fluviale
Alla scoperta dei SIC “siti di interesse comunitario” del torrente Messa e del fiume Marecchia, tra piccoli patrimoni nascosti creati dall’acqua e da chi – con essa – ha disegnato il territorio.
Ritrovo: ore 9.30 Museo Naturalistico di Pennabilli (RN)

Domenica 10 GiugnoAngoli nascosti del Carpegna: Monteboaggine e cascate del Conca
alla scoperta dei resti del castello di Monteboaggine e risalita del fiume Conca lungo il sentiero che conduce alle cascate del Conca.
Ritrovo: ore 9.30 Centro visite di Ponte Cappuccini (Pietrarubbia PU)

Domenica 1 LuglioAspettando AVP 501
Lungo l’Alta via dei Parchi dal fiume Marecchia alle torri di vedetta.
Ritrovo: ore 9.00 Campo sportivo di Molino di Bascio (Pennabilli RN)

Domenica 8 Luglio | Le tracce degli uomini, le tracce della Natura
Al Sasso Simone per parlare della storia dell’antica Città del Sole, ma scoprendo anche chi vive oggi questi posti…Chi fa questo verso? Di chi è questa impronta? E che pianta è questa?
Ritrovo: ore 9.30 Lago delle Trote (Carpegna PU)

Venerdì 27 LuglioSul sentiero degli gnomi
Una passeggiata emozionale per tutta la famiglia nella faggeta di Pianacquadio. Un racconto sul popolo magico, giochi a tema, passeggiata crepuscolare!
Ritrovo: ore 18.00 Piazza di Calvillano (Montecopiolo PU)

Domenica 12 AgostoPaesaggi d’Autore
Fin sul Monte Palazzolo per ammirare la valle del Marecchia e paesaggi d’autore.
Ritrovo: ore 10.00 alla Piazza S. Michele Arcangelo di Villagrande (Montecopiolo PU)

Venerdì 17 AgostoOrizzonti… tra il sole e le stelle
Su nel regno dei lupi e dei falchi, proponiamo una passeggiata sul Monte Carpegna per ammirare, al tramonto, i colori e le forme dei paesaggi straordinari che si stagliano all’orizzonte. E il rientro, nella notte sotto un incredibile e infinito cielo di stelle. Muniti di speciali Finestre dell’orizzonte vivrete divertenti esperienze esplorative per tutta la famiglia!
Ritrovo: ore 17.00 Parcheggio Eremo della Madonna del Faggio (Montecopiolo PU)

Domenica 19 AgostoRadicàti
Viaggio nella vita degli alberi, nei miti, nelle leggende, negli usi che hanno segnato il nostro rapporto millenario con loro.
Ritrovo: ore 9.30 Museo Naturalistico di Pennabilli (RN). Breve trasferimento in auto fino a Scavolino

Domenica 2 SettembreLe piante e la loro geografia. Primo appuntamento
Uno sguardo tra le specie erbacee dei nostri pascoli e degli arbusti che li contornano: logica della geografia delle piante, la loro funzione, le loro proprietà e la storia dei pascoli.
Ritrovo: ore 10.30 presso campeggio Pian dei Prati (Frontino PU)

Domenica 16 SettembrePasseggiando fra i calanchi
Lettura e interpretazione in chiave geologica di un paesaggio in movimento.
Ritrovo: ore 9.30 loc. Case Barboni (Sestino AR) parcheggio al trivio sulla SP 52

Domenica 7 OttobrePoggio Miratoio, storie di rocce
Escursione alla scoperta di grotte, nicchie e incisioni sulle pareti rocciose.
Ritrovo: ore 9.30 Chiesa di Sant’Agostino, SP 84, loc. Miratoio (Pennabilli RN)

Il Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello

Si estende su un’area 4.991 ettari nelle Province di Pesaro-Urbino e di Rimini, ai confini con l’omonima riserva naturale toscana che ricade nel comune di Sestino (AR). Il paesaggio, collinare-montuoso, è interessato dai rilievi dei Sassi Simone e Simoncello, Monte Canale, Monte Palazzolo con quote comprese tra i 670 m s.l.m. e i 1415 m s.l.m. del Monte Carpegna, vetta del parco e spartiacque tra la Valle del Foglia, la Val Marecchia e la Valle del Conca.
Il territorio di competenza ricade su sei comuni: Carpegna (PU), Frontino (PU), Montecopiolo (PU), Piandimeleto (PU), Pietrarubbia (PU), Pennabilli (RN).
www.parcosimone.it

Piadineria dalla Marta

Negozio e laboratorio artigianale di Carpegna (PU) che produce piadine dolci e salate, crescioni e PiadiCracker. Tutte le produzioni sono rigorosamente fatte a mano, una a una, utilizzando farine e materie prime biologiche di alta qualità.
La scelta di produrre a Carpegna non è casuale. Alle pendici dell’omonimo monte, ci sono tutte le condizioni, dalla limpidezza delle acque alla purezza dell’aria, perché un prodotto antico e semplice come la piadina possa combinare gusto e salute.
www.piadineriadallamarta.com

Piadineria dalla Marta presenta Tipicà

Domenica 9 aprile 2017, dalle ore 16 alle 19, evento di presentazione del progetto “Tipicà – I buoni sapori del Montefeltro” presso Piadineria dalla Marta in via Roma 13, Carpegna (PU).

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La piadina di San Valentino

La piadina di San Valentino

La Piadina di San Valentino è il pensiero d’amore più dolce che c’è!
Una piadina romantica a forma di cuore per coccolare e farsi coccolare dalla persona amata.

Alla bontà e alla genuinità delle materie prime biologiche si associa un affettuoso e delizioso pensiero d’amore.

La dolcezza ideale per un risveglio sorprendente, per fare una romantica colazione insieme, un break durante la giornata o da spizzicare in due sul divano, davanti alla tv.

Che San Valentino sarebbe senza la piadina degli innamorati?

Piadina di San Valentino Dolce

Ingredienti
farina di frumento 0
uova
zucchero di canna
olio di semi di girasole
miele (3%)
amido di mais
agenti lievitanti: tartrato di potassio estratto dalle uve, bicarbonato di sodio
sale marino integrale di Cervia
limone

Confezioni da 240 g. cadauna

Piadina di San Valentino Dolce di Canapa

Ingredienti
farina di frumento integrale
zucchero di canna
farina di canapa
bevanda a base di soia
olio di semi di girasole
amido di mais
agenti lievitanti: tartrato di potassio estratto dalle uve, bicarbonato di sodio
sale marino integrale di Cervia

Confezioni da 240 g. cadauna

Cosa aspetti? Stupisci il tuo amore con la Piadina di san Valentino!

Per ordini o per ricevere informazioni:

info@piadineriadallamarta.com
Telefono 338 2844838

La Pis Un Po’ Ma Tot

La Pis Un Po’ Ma Tot

La nona edizione di ”La Pis Un Po’ Ma Tot – La Piadina anima e tradizione”, svolta a Bellaria Igea Marina domenica 9 settembre 2012, ha visto la brillante partecipazione di Piadineria dalla Marta che si è aggiudicata il primo premio grazie alla riscoperta degli antichi sapori, tipici della sua piadina.

La Pis Un Po’ Ma Tot è un appuntamento tradizionale di Bellaria Igea Marina. Una tre giorni in cui si festeggia la tradizione romagnola del cibo e de mestieri di una volta.

Il filo conduttore della manifestazione è la piadina romagnola attraverso la riscoperta degli antichi sapori.
La cultura della civiltà contadina e marinara rivive nella cittadina adriatica e rimanda la memoria alle tavole romagnole di un tempo.

La Giuria, presieduta da Elio Simoni (Presidente del Consorzio di Promozione IGP della Piadina Romagnola), era composta da Gianfranco Angelucci (regista, scrittore, giornalista), Stefano Cerni (Direttore della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini) Alfredo Monterumisi (Presidente della Città dei Vini, esperto di marketing enogastronomico) e Fernando Santucci (cardiologo, esperto e saggista enogastronomico).

Lo chef Simone Rugiati, testimonial d’eccezione della manifestazione, ha incoronato la signora Marta Mancini di Piadineria dalla Marta per la miglior piadina di questa seguitissima kermesse gastronomica.